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Differenza del colore dell'olio
Quanto incide il colore nella scelta di un olio? Si dice che “l’occhio vuole la sua parte“ oppure che “si compra anche con gli occhi“. È sempre vero? Quante volte, quando ci troviamo ad acquistare frutta, ortaggi, miele, carni, salumi, formaggi, vini ci facciamo trasportare dal colore o dall'apparenza privilegiandola rispetto alla sostanza? Molte volte veniamo tratti in inganno dall’aspetto estetico del cibo, scoprendo solo in un secondo momento che quel cibo è sì bello ma, al tempo stesso, insipido e senza gusto. Seppur il colore di una bottiglia di olio influenzi l' acquisto da parte del consumatore la colorazione dell'olio NON DETERMINA la qualità dello stesso! Semplificando potremmo dire che olive verdi o appena invaiate danno oli verdi, olive mature oli gialli, non trascurando il fatto che le diverse tonalità sono comunque relazionabili anche alla varietà o cultivar. Pure la frangitura svolge un ruolo importante nel determinare il colore dell’olio: i frangitori a martelli daranno verdi più intensi mentre quelli a dischi e molazze oli più gialli, pur lavorando le medesime olive. Grande contributo alla brillantezza dei colori è dato dalla filtrazione, una pratica sempre raccomandabile in quanto influenza positivamente anche la salubrità dell’olio. In conclusione potremmo dire che seppur anche l'occhio vuole la sua parte nell'olio la colorazione non è sinonimo di qualità.